Se state cercando una falegnameria a Milano che si prenda cura dei vostri progetti probabilmente avete trovato il sito giusto, o meglio, il falegname giusto.
La falegnameria Pirozzi vanta un’esperienza decennale nella realizzazione delle idee dei nostri clienti in particolare per :
Realizzazione cucine su misura
Realizzazione armadi su misura
Realizzazione librerie su misura
Realizzazione mobili da bagno su misura
Realizzazione camere da letto e soggiorni su misura
Restauro mobili antichi
Restauro di porte e finestre
Modifiche e integrazioni di arredi esistenti
I nostri clienti sono la nostra migliore presentazione, nella nostra Gallery
Troverete alcuni esempi di clienti che si sono serviti da noi.
Scegliere l’interlocutore ideale è importante ecco perché se cercate una falegnameria a Milano vi consigliamo di considerare alcuni aspetti.
Quando volete un mobile sia esso su misura o pronto all’uso considerate i costi dei rivenditori e i vari passaggi che ci sono. Rivolgersi a chi produce direttamente, riduce tali passaggi e vi farà risparmiare.
Controllate che tipi di Legno utilizzano e la loro provenienza, Pirozzi è da sempre attenta all’ecosistema e utilizza legnami di prima qualità provenienti da fonti certificate che rispettano la natura.
Assistenza e continuità, noi ci siamo sempre anche per cose semplici come darvi consigli per la pulizia.
Trovare un detergente per pulire il legno grezzo può essere frustrante, perché in commercio si trovano più spesso i prodotti per legno trattato. Naturalmente ci sono dei modi per pulire il legno non trattato, ma prima ci sono alcune cose da sapere e prendere in considerazione e una falegnameria a Milano come la nostra non ha segreti anzi te li svela!
Pulizia legno grezzo.
Materiale necessario per l’operazione:
Aspirapolvere, spazzolina, carta vetrata finissima o lana d’acciaio ultrafine.Per la soluzione da esterno : 200 ml di fosfato trisodico, 200 ml di Ipoclorito di Sodio (candeggina) , 4 lt di acqua calda.
Ma andiamo con ordine….
- Alcune superfici potrebbero trarvi in inganno, tanto da sembrare grezzi mentre non lo sono. Per scoprirlo fate questa prova in un punto nascosto, prendete una goccia d’acqua e ponetela sulla superficie; se rimane una pallina, vuol dire che il legno è trattato con uno smalto o una sostanza repellente, invisibile a occhio nudo, se invece la goccia d’acqua penetra siamo di fronte a un elemento grezzo. Pulirlo però richiede una particolare attenzione, i normali detergenti potrebbero danneggiarlo irrimediabilmente.
- Prima di tutto togliete la polvere in superficie utilizzando l’aspirapolvere con il beccuccio a spazzola, così da intervenire più efficacemente nelle fessure e negli spazi. Se ancora non si è soddisfatti del risultato e la superficie appare sporca, potete eseguire un’operazione che garantisce ottimi risultati, ma ha una matrice professionale, e dunque richiede tempo e dedizione, occorre trattare l’intera superficie con lana di acciaio (la più fine che c’è in commercio cioè la zero) o in alternativa in finissima carta vetrata (sempre la più fine). Quest’operazione eliminerà tutto lo sporco depositato compresi pelucchi e polveri grasse, e vi permetterà di ottenere una superficie ben levigata e leggermente lucida.
- Anche se qualcuno si azzarda a consigliarlo, è meglio evitare di pulire il legno non finito con detergenti e soluzioni varie, perché penetrando, lascerebbero inevitabilmente aloni e provocherebbero il sollevamento delle fibre legnose, rendendolo ruvido al tatto..
- Nel caso in cui il legno grezzo da trattare riguardi grandi superfici o recinzioni esterne e si voglia procedere a una pulizia più profonda per eliminare macchie, sporcizia, grasso, è possibile utilizzare una soluzione di fosfato trisodico e candeggina. Proteggetevi le mani con i guanti di lattice, utilizzate delle mascherine protettive per le vie aeree e occhiali protettivi per gli occhi, ed evitate sempre di venire a contatto diretto con la soluzione, preparatatela in un luogo aperto per evitare di inalare pericolose esalazioni. Mescolare in parti uguali e diluire il tutto in acqua calda (l’acqua per diluire deve essere in un rapporto di 1:10, se per esempio utilizzate 400 ml di miscela di candeggina e fosfato trisodico, dovete diluire il tutto in almeno 4 litri di acqua). Per applicare la soluzione ottenuta utillizzate un pennello di setole naturali e spennellate nella stessa direzione della venatura.
Attenzione Non dimenticare mai:La soluzione di fosfato trisodico e candeggina è consigliabile da usare all’esterno o in locali molto areati per evitare dannose esalazioni.
Rivolgetevi con fiducia a Pirozzi la vostra Falegnameria a Milano.